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Russia
22 dicembre 2006

Ex-agente KGB rivela segreti sulle tecniche di controllo mentale

     
MOSCA, 22 dicembre (RIA Novosti) - Un ex ufficiale del KGB ha divulgato segreti di particolari tecniche di controllo mentale che i servizi di sicurezza nelle nazioni sviluppate hanno usato durante e dopo la guerra fredda, lo ha detto un quotidiano del governo russo venerdì.
Il Generale Boris Ratnikov, che ha prestato servizio nel reparto del KGB di Mosca, ha detto a Rossiiskaya Gazeta che la gente al potere aveva fatto ricorso a diversi metodi di manipolazione dei pensieri su individui 'fin dai tempi antichi, e che non c’ era da stupirsi che i servizi segreti abbiano adottato questa pratica che  ha acquisito fondamento scientifico a partire dal 20 ° secolo.

"Difficilmente si può immaginare la guerra che scoppiò in questo settore nella prima metà del secolo scorso. “Non sarebbe un’ esagerazione dire che abbiano avuto luogo vere e proprie 'battaglie astrali'”, ha detto Ratnikov al quotidiano.

A metà degli anni 1980, circa 50 istituti di ricerca in Unione Sovietica, hanno studiato tecniche di controllo mentale a distanza, sostenuto da fondi governativi, ma tutti gli sforzi verso tali ricerche sono stati interrotti con la fine dell'impero sovietico nei primi anni 1990.

Ratnikov, che successivamente ha lavorato come vice capo e poi consulente senior presso il Servizio di Guardia federale 1991-1997, ha detto che il suo dipartimento aveva il compito di salvaguardare alti funzionari in Russia post-sovietica contro ogni influenza esterna verso il loro subconscio.

Il generale ha dichiarato con enfasi che lui ei suoi colleghi non avevano mai manipolato le menti dell’allora presidente Boris Eltsin, o del riformatore  economico Egor Gaidar, ma ha affermato di aver usato la lettura della mente per salvare il primo presidente della Russia ed il paese da una guerra con la Cina.

Eltsin aveva programmato di visitare il Giappone nel 1992, ma il dipartimento di Ratnikov ha scoperto il programma ed i tentativi di controllare la mente del presidente per fargli dare le isole Curili al Giappone. La mossa avrebbe portato a richieste provenienti dalla Cina per riconquistare anche i territori contesi dalla Russia, un conflitto avrebbe potuto scatenare una guerra tra vicini di casa.  Eltsin ha quindi dovuto annullare il viaggio.

Un’ altra delle rivelazioni del generale è che gli alti funzionari in Europa occidentale e negli Stati Uniti hanno involontariamente fornito informazioni al suo reparto, che è stato in grado di leggere le loro menti grazie ai risultati scientifici raggiunti dall’ Unione Sovietica.


Nei primi anni 1990, Ratnikov ed i suoi colleghi hanno "scansionato" la mente del nuovo ambasciatore americano Robert Strauss, per vedere le attrezzature psicotroniche contenute nell’ edificio dell'ambasciata, per esercitare un'influenza psicotronica sui residenti di Mosca ma il generale ha detto al giornale che era stato disattivato.


In ulteriori commenti sulle armi psicotroniche, Ratnikov ha detto che anche se la Russia, gli Stati Uniti e in altri paesi avevano la tecnologia necessaria ma era pericoloso usarla perché l’ operatore dell'arma ed anche la persona che dà gli ordini potrebbero improvvisamente cadere gravemente malati o addirittura morire.

 

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