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http://www.lindipendenza.com/wp-content/uploads/2012/01/ITALIA-SVENATA-208x300.jpg“L’ITALIA FARA’ BANCAROTTA” e sarà sempre meno libera !

12 gennaio 2012

di LUIGI CORTINOVIS

L’Italia? Un paese in via di sottosviluppo!

Non si tratta di una battuta, ma di una constatazione fondata, che prende spunto dall’Indice delle Libertà Economiche (L’Index of Economic Freedom) che, ogni anno, viene pubblicato in Italia dall’Istituto Bruno Leoni di Milano e che, in anteprima, esce in America grazie alla “Heritage Foundation” e al “Wall Street Jornal”.

Ebbene, nel 2012 l’Italia fa un salto all’indietro, passando dall’87° posto dell’anno scorso al 92° di quest’anno. Volete sapere qual è l’unico paese dell’Unione europea che sta peggio di noi? Esatto, la fallitissima Grecia.

Come riporta l’IBL “si tratta del terzo anno consecutivo nel quale si registra una riduzione della libertà economica italiana. Questa volta, a incidere negativamente sono soprattutto l’aumentare della corruzione percepita e l’incapacità, nonostante le diverse manovre, di mantenere sotto controllo le finanze pubbliche, incidendo sullo stock del debito. Più in generale, i punti strutturalmente deboli per la libertà economica nel nostro paese stanno nella spesa pubblica e la libertà del lavoro, oltre alla più ampia incertezza del quadro normativo e all’insostenibile pressione fiscale”.

Chi guida la classifica? La Corea del Nord che tanto piace a Marco Rizzo ? No è ultima! Cuba, che fa emozionare Ferrero? Niente da fare, è terzultima. Oppure ancora il Venezuela della “revoluciòn bolivariana” di Chavez? Macché, è sestultima.

La classifica è ancora una volta guidata da Hong Kong, Singapore e Australia, mentre gli Stati Uniti occupano solo la decima posizione. Quarta la Nuova Zelanda e quinta la nostra vicina di casa, la Svizzera. All’interno dell’Unione Europea, l’Irlanda è la più libera.

In fondo alla graduatoria stazionano Zimbabwe, Eritrea e Libia.

Ahinoi, “Pulcinellaland” non se la passa tanto bene, considerata la sua 92° posizione sui 179 nazioni prese in considerazione, l’Italia staziona nella seconda metà dell’elenco.

L’Indice della libertà economica è costruito attraverso dieci indicatori sintetici che, sulla base dei dati forniti dalle maggiori organizzazioni internazionali, consentono di “schematizzare” la libertà economica, attraverso una serie di variabili che misurano l’invadenza dello Stato nella vita dei cittadini.

Qui, la classifica completa.

MONTI ME L’HA CONFESSATO: “L’ITALIA FARA’ BANCAROTTA”!

http://www.lindipendenza.com/wp-content/uploads/2012/01/torazzo.jpg“Oggi Monti ci ha confessato il suo fallimento e la futura bancarotta del nostro Paese”. Ad affermarlo è il deputato cremasco Alberto Torazzi, capogruppo della Lega Nord in Commissione Attività Produttive. Torazzi commenta in modo l’informativa prodotta alla Camera dal Presidente Monti: “Dicendo che il rientro del rapporto debito/Pil al 60% in 20 anni non è argomento di discussione, ma già oggi legge dell’Unione, significando con questo che dovremo ridurre il debito del 3% del Pil all’anno, ha certificato l’insostenibilità della sua politica.

L’azzeramento del deficit – spiega Torazzi – costa 80 miliardi di euro di avanzo primario, per ottemperare alla riduzione del 3% del debito ci vogliono altri 48 miliardi di euro/anno per un totale di 128 miliardi di euro di avanzo primario, su di un bilancio totale di 750 miliardi di euro, continuando intanto a pagare tutti gli sprechi del sud: la sanità di Sicilia, Campania, Calabria, Puglia e Lazio, i rifiuti di Napoli, i forestali calabresi”. Secondo il deputato cremasco Monti ha lanciato il si salvi chi può e imprese e capitali fuggiranno dall’Italia.

FONTE ORIGINALE


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